Brano: [...]otendo prendere attivamente parte alla lotta di liberazione per le sue precarie condizioni di salute, dovute a gravi ferite riportate in guerra, fu ripetutamente perseguitato dai fascisti locali per la sua dichiarata avversione al fascismo, infine arrestato e carcerato per 40 giorni aH’Accademia Militare di Modena.

Pacciardi, Randolfo

N. a Giuncarico di Gavorrano (Grosseto) l’1.1.1899; giornalista e avvocato.

Si iscrisse giovanissimo al Partito Repubblicano e partecipò come ufficiale dei bersaglieri alla Prima guerra mondiale, meritandosi due medaglie d’argento al valor militare, una di bronzo e una Croce militare inglese.

NeH’immediato dopoguerra conseguì a Roma la laurea in Giurisprudenza e, schieratosi contro il fascismo, in questa città fu tra i fondatori del movimento « L’Italia Libera » che verrà soppresso all’indomani del delitto Matteotti. Ricercato dalla polizia, per sottrarsi alla condanna e al confino nel 1926 espatriò, rifugiandosi in Austria e poi in Svizzera, dove riprese la sua attività antifascista. Nel 1933, espulso dalla Svi[...]

[...]ibaldi in Spagna), rimanendo ferito nel corso di un’azione. Nel 1937 pubblicò a Lugano (Svizzera) il libro « Il Battaglione Garibaldi ».

Con la vittoria di Franco in Spagna, Pacciardi riparò in Francia, quindi in Algeria, in Marocco e successivamente negli Stati Uniti, dove continuò la sua propaganda contro il fascismo (v. Mazzini Society).

Secondo dopoguerra

Rientrò nell’Italia liberata nel 1944 e nel maggio 1945 divenne segretario del Partito Repubblicano, nonché direttore del quotidiano « Voce Repubblicana ». Nel 1946 fu eletto alla Costituente nel collegio di Pisa e il 15.12.1947, dopo l’espulsione delle sinistre dal governo, venne nominato vicepresidente del Consiglio dei ministri nel gabinetto De Gasperi, nonché presidente del Comitato interministeriale per la difesa delle istituzioni repubblicane. Eletto deputato nelle elezioni del 18.4.1948, entrò nel nuovo governo come ministro della Difesa, carica che ricoprì sino al 1953, distinguendosi per il suo assoggettamento alla politica U.S.A. e per l’azione repressiva condotta contro i lavorat[...]

Brano: [...]’azienda; e) non più di 60 consultori scelti tra ex parlamentari antifascisti. Art. 2) Ciascuno dei sei partiti dei C.L.N. designerà 26 consultori. Di essi, 10 saranno scelti direttamente dalle direzioni

dei partiti e gli altri 16 dalle direzioni stesse su proposta dei loro organi locali, sentiti

1 Comitati provinciali di liberazione della regione. Art. 3) I 20 consultori dei partiti estranei al C.L.N. saranno designati in numero di 10 dal Partito Repubblicano, in numero di 6 dal Partito Democratico Italiano e in numero di 4 dalla Concentrazione Democratica Liberale. (...) Art. 5) I 12 consultori appartenenti ad organizzazioni di reduci saranno nominati: a) 4 su designazione dell’Associazione Nazionale ex Combattenti; b)

2 su designazione dell’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi; c) 6 su designazione dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (A.N.P.I.) ».

Questa prima composizione della Consulta venne allargata (in seguito alla liberazione dell’intero territorio nazionale) con decreto luogotenenziale legislativo del 12.7.1945[...]